PETIZIONE POPOLARE
A FAVORE DELL’ISTITUZIONE DEL PARCO MARINO DEL PICENO
Le sottoscritte cittadine e i sottoscritti cittadini
preso atto che :
- la Legge quadro sulle aree protette (L.394/1991) all’articolo 36 indica il Parco Marino del Piceno nell’elenco delle “aree marine di reperimento”, cioè tra gli specchi di mare italiani da proteggere;
- il Documento della Commissione Europea del 20 Maggio 2020 (COM 380 – 2020) sulla “Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030” stabilisce che “per il bene del nostro ambiente e della nostra economia e per sostenere la ripresa dalla crisi COVID-19, debba essere raggiunto entro il 2030 l’obiettivo della “protezione legale” di almeno il 30% della terra e il 30% del mare allo scopo di “proteggere e ripristinare la biodiversità e il buon funzionamento degli ecosistemi” fortemente minacciati dalla pressione antropica e dai cambiamenti climatici;
considerato che:
- il mare è un bene comune che appartiene a tutti, va preservato per le attuali e le future generazioni e ad esso è legata l’identità e l’economia delle comunità costiere;
- l’Adriatico è prossimo al collasso a causa dell’inquinamento, del cambiamento climatico e dell’eccessivo sforzo di pesca, e quindi bisogna invertire la rotta;
- la biodiversità è indissolubilmente legata alla nostra qualità della vita e deve essere protetta affinché anche l’uomo possa prosperare;
- la pandemia ha reso evidente quanto sia importante mantenere un ambiente di qualità e perseguire una vera transizione ecologica del’economia;
- la ricerca ha dimostrato che l’istituzione di aree protette è il modo più efficace per favorire il ripristino degli ecosistemi e della biodiversità;
- nelle aree marine protette i pesci crescono e si riproducono più velocemente ripopolando le aree circostanti e contribuendo al sostentamento del settore della pesca;
- il ritardo dell’Italia dagli obiettivi di protezione UE, soprattutto sul fronte della protezione del mare, sia da recuperare urgentemente in particolare nel medio-alto Adriatico, dove non esiste alcuna protezione lungo 600 chilometri di costa tra i quali tutti i 169 della Regione Marche;
- con l’istituzione del Parco Marino del Piceno e dell’Area Marina protetta del Conero, insieme a quella già presente di Torre del Cerrano, grazie al trasporto delle larve operato dalla corrente discendente lungo la costa occidentale adriatica, si andrebbe a creare un eccellente e connesso sistema di protezione del mare;
- in base a numerosi studi e ricerche il Parco Marino, dando “riconoscibilità” al territorio a livello nazionale e internazionale, offrirebbe benefici ben oltre gli aspetti ambientali, favorendo eco-turismo, investimenti in ricerca e innovazione, nuovi posti di lavoro in settori con elevato valore aggiunto;
- i 7 Comuni coinvolti nel progetto del Parco Marino del Piceno (Altidona, Pedaso, Campofilone, Massignano, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto) hanno manifestato in modo formale la loro volontà di mettersi in gioco in questa sfida fondamentale per la riqualificazione ambientale ed economica del territorio;
ritengono:
- che non c’è più tempo di aspettare;
- chiedono pertanto a tutte le Istituzioni competenti:
- di procedere senza ulteriori indugi all’istituzione del Parco Marino del Piceno con il coinvolgimento nella sua progettazione di tutte le realtà sociali, economiche e culturali del territorio.